STANISLAV ROŽMAN-DIRETTORE CENTRALE NUCLEARE DI KRŠKO
L’impianto è stato terminato nel 1983. Con questo reattore, forniamo il 20 per cento dell’elettricità che serve a tutta la Slovenia

EMANUELE BELLANO
Nel 2014 proprio nella zona di Krško c’è stato un terremoto di magnitudo 4,4. Tutta l’area, infatti,è considerata zona sismica ad attività medio-alta

LIVIO SIROVICH-SISMOLOGO
La centrale di Krškoè rappresentata da questo disegnino. Si vedono queste strutture, queste faglie, queste rotture, che hanno dislocato il sottosuolo. Questa è la cosiddetta
2faglia Libna, che ha un andamento in questa direzione e quindi passa a poche centinaia di metri dall’attuale centrale.

La faglia attraversa la collina sulla sinistra che dalla centrale dista circa 800 metri.In questa pianta la centrale nucleare è la stellina azzurra. Le faglie più importanti sono rappresentate dalle linee arancioni. Sono tre e passano tutte a poca distanza dall’impianto. Nel 1917 hanno causato il più forte terremoto registrato nella zona di magnitudo pari a 6.

EMANUELE BELLANO
Perché avete costruito una centrale nucleare su una zona sismica?
JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
Abbiamo avuto l’assicurazione dai progettisti e dai gestori che tutte le prescrizioni sismiche e geologiche sono state osservate.Non ci preoccupiamo

EMANUELE BELLANO
Quando la centrale nucleare di Krškoè stata costruita negli anni 70, le conoscenze sismiche della zona erano meno approfondite di oggi. Nel 2011, dopo l’incidente di Fukushima, l’impianto è stato sottoposto a degli stress test. Gli esperti hanno calcolatola massima accelerazione al suolo che la struttura è in grado di sopportare in caso di terremoto

LIVIO SIROVICH -SISMOLOGO
La centrale oltre 0,6 comincia ad avere dei problemi leggeri, ma sopra 0,8 può avere dei problemi seri.

EMANUELE BELLANO
Nel documento si legge: “un'accelerazione al suolo uguale o superiore a 0,8 potrebbe provocare un danneggiamento del nucleo” e quindi “l’impossibilità di inserire le barre di controllo” che permettono di spegnere il reattore. Inoltre, scrivono gli esperti,non può essere escluso il verificarsi del fenomeno della liquefazione

LIVIO SIROVICH -SISMOLOGO
Questa è riferita al terremoto del 1976, località Mels. Si sono formati sul terreno questi buchi, quasi dei vulcanellidi fango e durante questo fenomeno l’edificio che si trovava in questa località è crollato di schianto perché le sue fondazioni, sostanzialmente, non erano più sostenute da un terreno che si stava comportando come un fluido molto viscoso. Questo è un fenomeno temutissimo e secondo gli stress-test qualcosa del genere potrebbe verificarsi anche nelle fondazioni della centrale, però per accelerazioni superiori a 0,8

EMANUELE BELLANO
Ma quei valori potrebbero essere raggiunti da un terremoto che si verifichi nell’area di Krško?

LIVIO SIROVICH -SISMOLOGO
Sono superabili da terremoti di magnitudo 6 -6,5.

EMANUELE BELLANO
Secondo gli esperti il terremoto di magnitudo 6 del 1917, non è il peggior sisma che può verificarsi nella zona.

LIVIO SIROVICH -SISMOLOGO
Il terremoto massimo è stato valutato a circa 7 per la zona di Krško.

EMANUELE BELLANO
Quindi circa 15 volte più potente, per esempio, di quello de L’Aquila nel 2009. E 30 volte di più di quello verificatosi proprio a Krsko nel 1917.

ANDREJ STRITAR -DIRETTORE AGENZIA SICUREZZA NUCLEARE SLOVENA
E’ una possibilità. Lo sappiamo, fin dall’inizio.

EMANUELE BELLANO
E questo non costituisce un rischio sufficiente da imporre la chiusura della centrale?

ANDREJ STRITAR -DIRETTORE AGENZIA SICUREZZA NUCLEARE SLOVENA
No, perché siamo sicuri di avere preso le giuste precauzioni per rendere la centralesicura anche in questo caso.

EMANUELE BELLANO

Nel 2013 hanno anche avviato uno studio per costruire un secondo reattore. Per valutare i rischi vengono chiamati quattro enti esperti in questioni nucleari tra cui l’IRSN, l’Istituto Nazionale francese per la Sicurezza Nucleare. A conclusione i francesi danno parere negativo e lanciano un allarme per il reattore attualmente in funzione.

JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
Posso vedere la lettera?
EMANUELE BELLANO
Certo.
JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
Questo documento è indirizzato alla proprietà della centrale, non al governo.

EMANUELE BELLANO
É indirizzato aGen Energija .
JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
Sì, esatto.
EMANUELE BELLANO
É una società privata?
JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
No, è posseduta al 100% dallo Stato.
EMANUELE BELLANO
Quindi è improbabile che prendano delle decisioni senza cheil governo sloveno ne sia informato.

JOŽE DIMNIK –DIRETTORE GENERALE MINISTERO INFRASTRUTTURE SLOVENO
In Slovenia abbiamo una legge che regola l’operato delle società e stabilisce che i soci non possono interferire con le scelte economiche delle società di cui sono proprietari.
EMANUELE BELLANO
Eppure l’allarme lanciato dall’Istituto francese di Sicurezza Nucleare è chiaro. “Una delle faglie”, scrivono, “si trova in prossimità della centrale. È di primaria importanza che vengano affrontate senza ritardo le possibili conseguenze che le faglie sismiche nell’area possono avere sulla centrale esistente”. Le autorità slovene eseguono alcuni interventi che per gli esperti francesi non sono sufficienti.